Domanda:
10punti xpiacere mi dite come si possono curare o prevenire I CALCOLI RENALI??????
Valentina
2008-06-20 04:49:39 UTC
x piacere ditemi qualunque cosa sapete sui calcoli. 8mm è grave?? come si previene?o si curano? (senza operazioni) se qualcuno ha avuto esperienza mi dica che ha fatto xpiacere. sono tanto preoccupata. ah, nella donna e/o nell'uomo ci sono differenze di cure o diete x prevenire? vi prego fatemi sapere al più presto!
Dieci risposte:
anonymous
2008-06-20 04:56:53 UTC
8 mm. è un calcolo già abbastanza grande ma comunque una dimensione ancora "normale" per un calcolo renale...

Comunque praticamente impossibile da espellere in modo naturale!

I calcoli possono avere composizioni diverse, quindi per quanto riguarda la dieta, possono essere diverse tra di loro. Senza sapere la composizione non si può dare una dieta povera di sodio, quando magari il calcolo era composto di sali acidi.

E' inoltre possibile farli bombardare con gli ultrasuoni presso le strutture ospedaliere, sempre che non superino una certa dimensione (che non ricordo): in tal modo vengono rotti in tante piccole parti che è possibile espellere in modo naturale.

Alle operazioni chirurgiche ormai si ricorre solo in casi estremi, è possibile procedere per via uretrale senza tagliare e con rischi zero.

Per prevenirli l'unico modo è bere il più possibile, bere bere e bere anche se dopo un po' ci si sente esplodere... meglio acque con residuo fisso basso!
Bugbee
2017-01-30 21:59:46 UTC
Ho trovato per caso un metodo che aiuta i malati di diabete http://GuarireDiabete.teres.info/?Q5fP Ovviamente non va a sostituire una cura medica appropriata ma può portare grossi benefici.

Il diabete, tranne casi particolari, è una malattia cronica che va curata per tutta la vita. La cura è essenziale non solo per eliminare i disturbi legati all’iperglicemia, spesso assenti, ma per minimizzare il rischio di complicanze croniche.
anonymous
2014-09-17 19:32:45 UTC
Il diabete è una malattia molto scomoda che neccessita assolutamente di cure mediche. Se hai il diabete devi assolutamente parlare con un medico e farti seguire da lui.

Inoltre puoi seguire delle cure naturali che possono portare grandi benefici e rendono questa malattia molto meno scomoda, ma comunque non possono sostituire un medico.

Ti suggerisco questa cura in particolare che so, per esperienza personale, essere molto valida



http://curadiabete.toptips.org



Spero ti sia stato utile e mi raccomando, non sottovalutare questa malattia.
anonymous
2008-06-20 07:32:12 UTC
non so se la lezione lezione di medicina ti sara' utile.......bevi l'acqua uliveto che fa fare tanta pipi',e poi vai dal dottore
Deep W
2008-06-20 05:02:07 UTC
bere troppa acqua è spesso consigliato ma è un consiglio errato. xk se bevi troppa acqua + di quanto i tuoi reni siano abituai li fai lavorare il doppio. assumi l'acqua che c'è nella frutta ad esempio. mangia tanta frutta bevi e moderata acqua.
ComplicataSono
2008-06-20 05:00:28 UTC
I calcoli renali sono distinguibili in calcoli calcarei (contenenti calcio), che sono radio opachi, e non calcarei.



I calcoli presenti con la frequenza maggiore (60, 80%) sono formati di ossalato di calcio o fosfato di calcio, e sono causati da ipercalciuria, iperossaluria, iperparatiroidismo o troppo elevata sintesi di vitamina D3.



Con una frequenza del 10-15% poi si ritrovano calcoli di struvite un fosfato di magnesio ed ammonio, causati da infezioni urinarie croniche e ricorrenti; leggermente meno frequenti sono i calcoli formati da cristalli di acido urico (5-10%), mentre altre cause sono decisamente più rare(1%).

Si ha la formazione di calcoli renali (nefrolitiasi) quando la concentrazione urinaria di un soluto supera la sua capacità di rimanere in soluzione. Quindi i calcoli si formano quando vi è un eccesso di uno ione nelle urine o quando le condizioni fisico chimiche dell'urina (ad esempio il PH) interferisce con la solubilità della sostanza stessa causandone la precipitazione e la deposizione sotto forma di calcoli.

E' nota da lungo tempo una predisposizione familiare ed ereditaria alla formazione di calcoli. Molti dei problemi congeniti metabolici come la gotta, la cistinuria e l'iperossaluria, rappresentano buoni esempi di malattia ereditaria caratterizzata da eccessiva produzione delle sostanze che formano calcoli.



Ipercalciuria

L'ipercalciuria è l'escrezione di calcio urinario in quantità maggiore di 200mg in una raccolta di urina nelle 24 ore, o oltre i 4mg/kg nelle 24 ore. L'ipercalciuria è l'anormalità metabolica più comune in pazienti con calcoli renali calcarei ed ha cause diverse.

Un assorbimento eccessivo di calcio da parte dell'intestino è causa di una quantità troppo elevata di calcio in circolo che viene filtrato a livello renale, ma una maggiore escrezione di calcio nelle urine può essere causata anche da un problema nell'assorbimento a livello dei tubuli renali. Anche l'iperparatiroidismo può essere un fattore di rischio per questo tipo di calcoli.



Iperuricosuria

L'acido urico è il prodotto terminale del metabolismo delle purine ed è derivato sia da fonti esterne (dieta) che prodotto dal normale metabolismo cellulare. L'acidosi metabolica cronica può causare un aumento dell'escrezione di sali di acido urico e formazione di calcoli renali, ma generalmente la causa di calcoli renali di acido urico è un basso pH delle urine.



Iperossaluria

L'iperossaluria è la condizione per cui si ha escrezione urinaria di ossalato superiore a 45mg/giorno, e le cause possono essere un aumento di assorbimento intestinale causato da malattie all'ileo (come ad esempio il morbo di Crohn), o altre cause, fra cui la scomparsa dall'intestino di Oxalobacter formigenes, un batterio che lisa l'ossalato prodotto o introdotto nella dieta, dacibi come spinaci, cioccolata, cibi a base di soia, e altri.



Ipocitruria

Il citrato escreto con le urine orma un complesso solubile col calcio che inibisce la formazione di cristalli. Una ridotta escrezione di citrato è fonte di rischio per la formazione di calcoli.



Cistinuria

La cistinuria è una malattia ereditaria. Per un difetto metabolico si verifica un deficit di trasporto di quattro aminoacidi dibasici (arginina, lisina, ornitina e cistina) che comporta un notevole incremento di escrezione urinaria dei quattro aminoacidi. Si formano così precipitati di cristalli di cistina senza soluzione di continuità. Clinicamente la cistinuria è caratterizzata, oltre che da una calcolosi renale recidivante, anche da pielonefrite cronica e da ipertensione arteriosa.



Infezioni

Poi ci sono i calcoli formati da struvite: un insieme di magnesio, ammonio e fosforo. Questi calcoli sono prodotti da alcuni batteri (detti ureolitici) principalmente del gruppo Proteus, che producono un enzima, l'ureasi, che scinde l'urea (un costituente dell'urina) in ammoniaca e bicarbonato. Questa reazione rende molto alcalina l'urina, favorendo la precipitazione dei cristalli di struvite.

Questo tipo di calcolosi è più comune nel sesso femminile e, a differenza di altri calcoli, che si formano per un'eccessiva concentrazione di sali insolubili, i calcoli di struvite sono dunque la conseguenza di certe infezioni le quali andranno prevenute o comunque prontamente riconosciute e trattate per bloccare, fin dall'inizio, il rischio di formazione dei calcoli tramite terapie antibiotiche continuative.

L'individuazione dei calcoli non espulsi avviene con esami strumentali.

L'ecografia addominale è l'esame più utilizzato, ma la sua sensibilità è molto ridotta: i calcoli ureterali sono raramente visualizzabili e l'identificazione del livello e della causa di un eventuale ostruzione poco affidabili.



L'ecografia addominale è un'indagine che consente al medico di esplorare gli organi addominali. Utilizza gli ultrasuoni, emessi da una sonda appoggiata sulla cute che capta anche la loro riflessione. I segnali che giungono alla sonda vengono elaborati dalla macchina e trasformati in immagini. La radiografia senza mezzo di contrasto identifica quelli radiopachi (il 90 per cento del totale) che possono però essere mascherati da feci, aria intestinale o strutture ossee (sensibilità 45-58 per cento, specificità 71-77 per cento). Calcoli di acido urico, cistina o fosfato-magnesio-ammonio possono essere difficili o impossibili da visualizzare.

La radiografia è comunque l'esame più pratico per seguire la progressione di un calcolo radiopaco già individuato: l'esame viene realizzato da un medico specialista in radiologia o da un tecnico radiologo e la parte del corpo da analizzare viene messa a contatto con la macchina generatrice di raggi X.



L'urografia fornisce molte informazioni, è largamente disponibile e la sua interpretazione è ormai standardizzata. L'urografia è l'indagine radiologica dell'apparato urinario, eseguita mediante opacizzazione dei reni e delle vie escretrici grazie alla somministrazione di un mezzo di contrasto radiopaco (mezzo di contrasto iodato) che viene eliminato attraverso l'urina.



E' sensibile (64-68 per cento) e specifica (92-94 per cento), ma non sempre in grado di individuare un calcolo radiotrasparente. Il mezzo di contrasto può avere effetti indesiderati, più frequenti in pazienti con insufficienza renale, diabete, malattie cardiovascolari o mieloma multiplo. L'utilizzo di mezzi non ionici può ridurre nausea, flushing e bradicardia, ma non le reazioni anafilattiche e la nefrotossicità.



La tomografia computerizzata (TC) spirale si sta imponendo come esame di riferimento: fornisce immagini rapide e conclusive (sensibilità intorno al 100 per cento e specificità 95 per cento) e solo il suo costo impedisce di considerarla, oggi, un'indagine di primo livello. Oltre a dare informazioni anatomiche, permette una stima della composizione e fragilità del calcolo. Per calcoli ureterali di 5 mm o meno, senza altro trattamento che idratazione e analgesia, è abituale l'espulsione entro 1 o 2 settimane. Fino a che essa sia avvenuta va proseguito il follow up radiologico o ecografico.



La TC è un esame eseguito con una speciale apparecchiatura a raggi x che permette, ottenendo immagini da varie angolazioni, con l'uso di programmi speciali di calcolatori elettronici molto potenti, di ricostruire delle sezioni (fette) del corpo umano.



La TC spirale è un esame effettuato con un'apparecchiatura TC recente che permette uno studio in tempi più rapidi, e con migliore definizione delle varie malattie, permettendo lo studio di una zona mentre il paziente trattiene il respiro una sola volta, evitando errori possibili con le apparecchiature più vecchie.

Il trattamento ha come scopo alleviare il dolore e prevenire le recidive, e varia a seconda del tipo di calcoli e del grado di gravità e/o dalla presenza di complicazioni. Può essere necessario il ricovero se i sintomi sono particolarmente gravi. In genere i calcoli vengono espulsi spontaneamente, le urine devono essere esaminate e i calcoli vanno conservati per essere analizzati.



L'assunzione di fluidi deve essere tale da produrre un consistente volume di urine, quindi il paziente deve bere molta acqua, almeno 6-8 bicchieri al giorno. Se l'assunzione di liquidi non è adeguata possono essere richieste integrazioni mediante fleboclisi. Bere acqua oligominerale o minimamente mineralizzata, è particolarmente utile per favorire la diuresi, per la sua scarsità di sali minerali, e per eliminare le scorie e le impurità e prevenire la formazione di calcoli. In presenza di calcoli può essere efficace il cosiddetto "colpo d'acqua", consistente nel bere un litro/un litro e mezzo di acqua rapidamente, in modo che agisca come una "spinta" e faciliti l'espulsione del calcolo. Recenti scoperte hanno dimostrato che anche un'acqua minerale "dura", cioè ricca di calcio, può aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali.



Visti i forti dolori che accompagnano di solito le coliche è spesso necessaria la somministrazione di analgesici, talvolta narcotici in caso di dolori fortissimi.



A seconda poi del tipo di calcoli verrà mirata la terapia farmacologica, che favorisca la disgregazione del calcolo e l'escrezione del materiale, e/o che ne fermi la formazione.

Se il calcolo non si disgrega da solo, le alternative sono:



* Litotrissia extracorporea: si tratta di onde d'urto generate da una macchina e indirizzate sul calcolo; è un trattamento che non richiede anestesia, ma solo un blando antidolorifico: è efficace in caso di calcoli renali non superiori ad 1,5 cm e in molti calcoli delle vie urinarie.

* Ureteroscopia: consiste nel raggiungere il calcolo nelle vie urinarie (in anestesia) con uno strumento attraverso il quale l' Urologo visu
dodisnake
2008-06-20 05:00:02 UTC
Come cure oltre all'acqua ci sono le vibrazioni che dovrebbero "rompere" i calcoli come i bicchieri di vetro. Come ultima spiaggia abbiamo la sonda che raggiunge i reni e da li si rompono i calcoli che poi verranno espulsi.
anonymous
2008-06-20 04:57:29 UTC
per prevenire i calcoli renali devi bere moltissima acqua
lilith
2008-06-20 04:56:30 UTC
i calcoli renali purtroppo non si possono prevenire nel vero senso del termine..ti posso dire di bere moltissimo acqua che stimola fortemente la diuresi e a basso contenuto di calcio, la Fiuggi è ottima. Ad ogni modo, alle coliche renali, che sono conseguenza di calcoli particolarmente grandi, sono più soggetti gli uomini. Per quanto riguarda il tuo calcolo, non è molto grande, dovresti eliminarlo tranquillamente attraverso la diuresi, devi però bere tantissimo..tuttavia il tuo medico può darti dei farmaci che aiutano a sgretolare il calcolo per consentirti di espellerlo più velocemente. Nei casi più gravi, ma ripeto non il tuo, è previsto l'uso degli ultrasuoni per polverizzarlo!
anonymous
2008-06-20 04:54:45 UTC
e' facilissimo prevenirli,bisogna bere moltissima acqua la Fiuggi e' la piu' consigliatae mangiare piu' verdure possibili,qndo e' successo a me,faceva un male,mi hanno detto di evitare i pomodori in quel periodo difficili per i reni da filtrare


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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